La-distillazione-casalinga
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Termometro distillazione
Codice articolo: 1240 Disponibile
Sul cappello deve essere installato un termometro che abbia una scala compresa tra 0 e 100° , importantissimo per separare la parte buona da tenere del distillato eliminando quelle nocive e sgradevoli, evitanto che nel prodotto finale possano finire tracce di alcool metilico, il metanolo, dannoso seriamente per salute.
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Il metanolo o metilico
Codice articolo: 1241 Disponibile
IL metilico o metanolo, è un alcool che si sviluppa durante la fase iniziale della distillazione, è incolore, insapore e non ha un odore facilmente riconoscibile ma letale per la salute, per tanto va eliminato tenendo sotto controllo la temperatura di distillazione, per determinare se è presente in un distillato bisogna procedere con una analisi chimica specifica e costosa.
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La testa della distillazione
Codice articolo: 1242 Disponibile
Quando il distillatore inizia a produrre il distillato dobbiamo tenere sotto controllo la temperatura, in quanto tutto il prodotto che esce sotto i 78,3 gradi va eliminato dal momento che è ricco di alcool metilico e acetato di etilene, tossici per la salute, presenta una gradazione alcoolica bassa 15-20° , in alcuni casi la testa non è visibile in quanto il prodotto inizia a uscire a temperature più elevate, in qualunque caso non va tenuto nessun liquido uscito sotto i 78,3° di temperatura.
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Il cuore della distillazione
Codice articolo: 1243 Disponibile
Il cuore rappresenta la parte nobile del distillato, ricco di alcool etilico e sostanze volatili che conferiscono aromi caratteristici ai vari distillati, il cuore si ottiene da una temperatura compresa tra i 78,4° e i 100° , è importante una distillazione costante e lenta, una bollitura troppo veloce e tumultuosa potrebbe contaminare questa parte centrale con sostanze indesiderati come l acido acetico,tuttavia mantenere una temperatura che permetta una distillazione continua e regolare.
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La coda della distillazione
Codice articolo: 1244 Disponibile
La coda del distillato si identifica con tutto il prodotto uscito oltre i 100° , ma in realtà sopra i 90° si rischia di inquinare la testa, un ebollizione troppo intensa genera sentori di acetico, pertanto regolare la fonte di calore in maniera tale da avere un uscita del liquido costante, inoltre con una temperatura corretta si ottiene un distillato subito più limpido.
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Gradazione alcoolica del distillato
Codice articolo: 1247 Disponibile
Oltre a tenere sotto controllo la temperatura di distillazione, è necessario verificare la gradazione alcoolica del prodotto, per tanto durante tutto il processo, controllare il grado alcoolico del distillato per evitare di tenere prodotto con scarso valore alcoolico che abbassa troppo la media finale, regolandosi con la produzione dell intero processo, gradazioni troppo elevate possono essere corrette con acqua distillata per alimenti.
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Alcoolometro per distillazione
Codice articolo: 1248 Disponibile
Per misurare la gradazione alcoolica del nostro distillato si utilizza l alcoolometro, un densimetro che misura la percentuale di alcool etilico presente nel nostro distillato, è sufficiente immergerlo in una provetta, un bicchiere alto, una bottiglia lasciandolo galleggiare liberamente, leggere il valore dove affiora dal liquido.
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Quanta grappa si distilla
Codice articolo: 1249 Disponibile
La resa dei distillati varia in funzione a numerosi fattori, il grado alcoolico e la qualità del prodotto da distillare, efficienza del distillatore, vinacce poco o tanto torchiate, abilità nel taglio di testa e coda, ma in linea generale da un litro di vino si ottiene il 20% di distillato, con frutta il risultato si può abbassare anche al 10-15 % oppure addirittura al 5-10 % con vinacce poco umide, la gradazione dipenderà dal valore iniziale del prodotto da distillare.
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Invecchiamento e affinamento del grappa
Codice articolo: 1250 Disponibile
Si consiglia di non utilizzare subito appena distillato il nostro prodotto, in quanto ha bisogno di un periodo di riposo per affinarsi e perfezionarsi migliorando di molto gusto e profumo, è possibile aromatizzare con vari essenze, dalla liquirizia ai frutti di bosco, dalla salvia al caffè, anche se il miglior risultato si ottiene invecchiando il prodotto in botticelle di rovere che rilasciando tannino assume quel color dorato con sentori intensi, niente meno che Cognac e Brandy.